Il "Vicario residente" è il sacerdote - vicario parrocchiale di ciascuna parrocchia della Comunità Pastorale - che, a motivo dell'abitazione, cura direttamente la vita pastorale della parrocchia nella quale risiede. Egli esercita il suo ufficio in comunione con il Parroco e gli altri altri presbiteri in ascolto del popolo fedele, secondo le linee di fondo del Consiglio Pastorale e con l'aiuto quotidiano della Commissione Territoriale.
Dal mese di settembre 2021 Don Giuseppe Grisa è il nuovo Vicario per San Maurizio. Ecco una sua presentazione.
Questa pagina," Vicario residente", verrà utilizzata per una sua iniziativa che di seguito presenta:
Cari parrocchiani di san Maurizio,
sono don Giuseppe il nuovo referente di questa comunità. Sono tra voi da poco tempo e vorrei incontrarvi tutti nelle modalità che ci sono consentite dagli impegni e dalle normative vigenti. Vedremo cosa si potrà fare e come incontrarci.
Un modo tra i tanti per entrare in relazione con voi è l’utilizzo del sito web della nostra comunità. Ho intenzione di inviarvi settimanalmente un breve scritto che possa aiutarci a conoscerci e a camminare insieme guidati dallo Spirito che agisce nella Parola di Dio e nei fatti del nostro quartiere e della città.
Per Domenica 7 dicembre 2025
IV DI AVVENTO “ A” (Mt.21,1-9) L’INGRESSO DEL MESSIA
La quarta domenica di Avvento si intitola l’ingresso del Messia. E’ un richiamo al Natale. Gesù entra nella storia del mondo per salvarlo e, alla fine dei tempi per giudicarlo. C’è una visita divina personale. Gesù entra nella nostra vita e una venuta sociale, entra nelle nostre città, le nuove Gerusalemme. A noi è chiesta l’accoglienza. Certo si può anche rifiutare questa venuta. Si può cambiare idea al riguardo, come gli ebrei di allora, prima accoglienti poi pronti al rifiuto e alla condanna. E’ sempre stato così per Gesù, ancora oggi. Egli va accolto oppure da Lui si prendono le distanze. Ognuno si interroghi sul proprio atteggiamento verso Gesù.
Ma chi è questo Gesù che va accolto? Cosa ci dice la parola di Dio della prossima domenica?
Il profeta Isaia (40,1-11) ci parla di un Dio che viene a consolare un popolo triste, spaesato, perso.
Non solo per l’esilio ma anche per aver perso i riferimenti forti della sua esistenza. La consolazione diviene aiuto e perdono. Dio aiuterà la ricostruzione del popolo quando ritornerà dall’esilio. Gli perdonerà i suoi peccati di infedeltà. Questa speranza si fa certezza da urlare a tutti come buona notizia. Il popolo triste deve sapere per poter sperare ed attendere.
La lettera agli Ebrei (10,5-9a ) ci dice che il modo con cui Gesù ha scelto di essere presente nella storia è l’assunzione di un corpo umano. Così può capire di più noi umani. Non ha voluto né preghiere né sacrifici. Niente che partisse da noi e che ci avrebbe reso presuntuosi perché capaci di ottenere da Dio ciò che volevamo. Ha preso Lui l’iniziativa incarnandosi. Così la salvezza è vista come grazia che viene da Lui.
Il Vangelo di Matteo ci presenta l’entrata solenne di Gesù in Gerusalemme e il riconoscimento come Messia da parte della folla. Gesù accetta di adempiere la profezia di Zaccaria. Entra trionfante nella sua città. E’ un re, ma di pace, di giustizia, di fraternità, di dialogo, di perdono.
Perché la folla cambierà opinione su di Lui? Come facciamo noi oggi, anche allora, si sceglie ciò che è più facile per noi, meno coinvolgente. Scegliamo ciò che ci fa convertire di meno. Abbiamo paura di chi ci chiede molto e ci vuole coinvolgere nel suo piano. Nell’avvicinarsi del Natale com’è la nostra accoglienza di Gesù?
In settimana :
giovedì 04: ore 09,00 adorazione silenziosa
sabato 06: ore 09,00 i sabati “della parola”
domenica 07: sul sagrato sarà presente l’associazione “scarp de tenis”
lunedì 08: festa dell’ Immacolata – le messe saranno alle ore 09,00 e 11,00
NB: Possiamo seguire il Kaire del Vescovo alle ore 19,30 circa su Telenova (canale 18)
sono ancora disponibili i libretti della parola del giorno
le iscrizioni per il pellegrinaggio a Fatima si ricevono in segreteria entro Natale
Don Giuseppe